Regolamento Agedo Nazionale odv II Livello (Aggiornamento 2017)
Titolo I
1. Sede nazionale e rapporti con i territori
La sede nazionale di AGEDO NAZIONALE (in seguito chiamata anche AGEDO) è come da Statuto presso la Sede legale dell’Associazione.
Il Consiglio Direttivo nel suo compito di coordinamento e realizzazione delle attività nazionali può di volta in volta appoggiarsi all’Agedo territoriale più utile logisticamente, che garantirà l’accesso alle proprie sedi e l’assistenza al lavoro del Consiglio Direttivo stesso, secondo le proprie possibilità. Allo stesso tempo, in virtù del medesimo principio di sussidiarietà e solidarietà, il Consiglio Direttivo metterà a disposizione la sede nazionale, le altri sedi, l’assistenza richiesta alle Articolazioni territoriali secondo le proprie possibilità.
Il Presidente di AGEDO NAZIONALE può essere chiamato anche Presidente nazionale e così anche è possibile aggiungere la dizione “nazionale” agli altri organi sociali e alle altre cariche direttive.
2. Sull’Assemblea
L’Assemblea, sia essa Congressuale, Ordinaria o Straordinaria, è composta dai Delegati delle Agedo territoriali che vi partecipano con diritto di voto. La partecipazione all’Assemblea è aperta anche a tutti i tesserati Agedo, senza diritto di voto ma con diritto di parola.
Come previsto dallo Statuto, il Presidente nazionale presiede e coordina i lavori assembleari. Nomina un verbalizzante con il compito di coadiuvarlo e di redigere il Verbale della seduta che controfirmerà. Qualora il Presidente fosse assente o impedito, il Vicepresidente si occuperà di presiedere la seduta assembleare.
Il Presidente segue l’ordine del giorno e l’eventuale ordine dei lavori, è responsabile dei tempi assembleari di dibattito e deliberazione, dà la parola ai Delegati e ai tesserati presenti e può ridurre gli interventi o limitare la discussione ai soli Delegati.
Il Presidente può in caso di comportamenti inadeguati e/o che violano i principi dello Statuto o non permettono il regolare svolgimento dell’Assemblea, prendere gli opportuni provvedimenti tra i quali togliere la parola e allontanare temporaneamente o definitivamente coloro che li mettono in atto.
Dall’atto di convocazione fino all’apertura dell’Assemblea Nazionale ogni Agedo territoriale comunica al Consiglio Direttivo i/il nominativo/i del/dei proprio/i delegato/i. Il Consiglio Direttivo può prevedere nell’atto di convocazione dell’Assemblea le modalità di certificazione dei delegati oltre ad ulteriori norme relative alle modalità di candidatura alle cariche sociali e di elezione delle stesse nel rispetto del presente Regolamento e dello Statuto. I delegati all’Assemblea possono delegare un altro delegato della stessa Agedo territoriale a rappresentarli, non possono però delegare delegati di altre Agedo territoriali. Non è prevista più di una delega per delegato.
Ogni delegato all’Assemblea può avanzare la propria candidatura per le cariche sociali che deve essere presentata per iscritto al Consiglio Direttivo nei dieci giorni successivi dall’atto di convocazione dell’Assemblea. Qualora non pervenissero candidature in questi termini, potranno essere presentate le candidature fino alla fase di votazione dell’Assemblea stessa. Nella convocazione dell’Assemblea deve essere inserito l’indirizzo o gli indirizzi a cui inviare le candidature.
Il candidato a qualunque incarico istituzionale a tutti i livelli, nazionale – europeo o locale – non può utilizzare in modo strumentale riferimenti al proprio operato all’interno di AGEDO.
L’accreditamento avviene in modo preliminare l’avvio dei lavori dell’Assemblea per poter determinare il numero dei presenti e il sufficiente numero legale. Non è comunque consentito l’accreditamento nelle fasi di voto dell’Assemblea.
Nelle deliberazioni di approvazione del rendiconto/bilancio, i componenti del Consiglio Direttivo non hanno diritto di voto.
I componenti degli organi di garanzia sono invitati a partecipare all’Assemblea con diritto di parola ma senza diritto di voto.
3. Costituzione dell’Assemblea e diritto di voto
Le Agedo territoriali eleggono democraticamente i propri delegati all’Assemblea. I delegati sono soci dell’Agedo territoriale che li ha eletti e hanno diritto di voto all’Assemblea nazionale di Agedo secondo quanto previsto dal presente Regolamento. Il numero di delegati è stabilito dal Consiglio Direttivo all’atto della convocazione ed è uguale per ciascuna Agedo territoriale secondo il principio di democraticità interna.
Il delegato per avere diritto al voto deve essere in regola con il pagamento della propria tessera, non deve avere in corso provvedimenti disciplinari e l’Agedo territoriale che lo delega deve a sua volta essere in regola con il pagamento della quota sociale.
Titolo II
4. Definizione di Agedo territoriali e tesseramento
Le Associazioni aderenti acquisiscono lo status di Agedo territoriali e quindi sono Articolazioni locali di Agedo, svolgono le attività previste dallo Statuto e rappresentano localmente AGEDO in un determinato territorio. Hanno l’obbligo di rispettare, oltre alle norme dello Statuto e del presente Regolamento, le decisioni assunte dagli organi sociali. Hanno autonomia giuridica, patrimoniale e gestionale. Le Agedo territoriali hanno l’obbligo di utilizzare come propria tessera la tessera di Agedo Nazionale. Per questo all’atto di iscrizione del singolo socio all’Agedo territoriale, essa ha il compito di utilizzare la tessera e il modulo di adesione predisposto dal Consiglio Direttivo, e di restituire la parte relativa al tesseramento nazionale compilata, al Responsabile del tesseramento del Consiglio Direttivo di Agedo Nazionale, che avrà il compito di compilare e tenere aggiornato il Libro Tesserati di Agedo Nazionale e di inserire gli indirizzi mail dei tesserati nella mailing-list dei tesserati Agedo. Le Agedo territoriali hanno il compito di promuovere le informazioni e le comunicazioni di Agedo Nazionale ai propri aderenti; hanno l’obbligo di affissione presso le proprie sedi della convocazione dell’Assemblea nazionale di Agedo e di promuoverne la partecipazione.
5. Criteri di ammissione e mantenimento dello status di Agedo territoriale
Per ottenere e mantenere il riconoscimento di Agedo territoriale è necessario che l’associazione richiedente abbia i seguenti requisiti:
- condividere i principi e le finalità di Agedo;
- adottare uno Statuto compatibile allo Statuto di Agedo Nazionale e in particolare rispetto ai principi elencati negli artt. 1, 2, 3, 4, 5, 7 bis;
- essere un’associazione di volontariato, costituita nel rispetto della legge 266/91, e iscritta al Registro del Volontariato competente;
- adottare la tessera di Agedo Nazionale, inviare la parte di modulo del tesseramento inerente ad Agedo Nazionale,
- versare la quota sociale e la quota di solidarietà secondo quanto previsto dall’Assemblea ordinaria;
- garantire il rispetto dello Statuto nazionale e delle decisioni assunte dagli organi sociali;
- garantire l’aggiornamento e la formazione dei propri soci;
- partecipare alla vita associativa di Agedo;
- contribuire secondo le proprie disponibilità al mantenimento della struttura nazionale;
- assistere il Consiglio Direttivo secondo quanto disposto dall’art. 1 del presente Regolamento.
- garantire l’invio annuale di una relazione sulle attività svolte e la copia del proprio rendiconto/bilancio consuntivo.
6. Richiesta di status
È possibile richiedere di essere riconosciuti come Agedo territoriale solo se i soci dell’Associazione richiedente sono:
- già tesserati di Agedo Nazionale in quanto soci un’altra Agedo territoriale,
- hanno seguito corsi di formazione e aggiornamento realizzate dalla loro Articolazione territoriale o a livello nazionale,
- hanno maturato un’esperienza associativa e di volontariato che riguardi almeno l’ascolto, l’accoglienza, la partecipazione associativa;
- hanno conoscenza delle tematiche riguardanti le attività di Agedo;
- conoscono e condividono i principi e le posizioni di Agedo.
Il Consiglio Direttivo verificato il rispetto dei criteri stabiliti negli art. 4 e 5 del presente Regolamento, dopo aver sentito l’Agedo territoriale di appartenenza dei richiedenti, ammette la nuova Associazione aderente che quindi acquisisce lo status di Agedo territoriale stabilendone l’ambito territoriale di competenza e l’utilizzo del marchio e del nome di AGEDO accompagnato del nome del territorio, come previsto dall’art. 7 bis dello Statuto.
Il Consiglio Direttivo ha l’obbligo di porre all’ordine del giorno della prima Assemblea utile la ratifica delle nuove adesioni, dello status di Agedo territoriale e la determinazione del territorio di competenza, come stabilito dall’art. 10 lettera e) dello Statuto. Qualora l’Assemblea decida di rigettare la nuova adesione, l’Associazione richiedente perde, dal momento della comunicazione della decisione assunta dall’Assemblea, i diritti previsti dall’art. 7 bis dello Statuto.
Titolo III
7. Rappresentanza esterna e rapporto con i MEDIA
Si intende come rappresentanza esterna qualunque forma di rappresentanza di Agedo presso persone o soggetti terzi all’Associazione.
Il Presidente nazionale e il Consiglio Direttivo sono responsabili della rappresentanza esterna di AGEDO a livello nazionale, ciascuno secondo le proprie competenze statutarie. Sono quindi titolari delle relazioni esterne, della comunicazione, dei rapporti con i MEDIA nazionali e internazionali.
Le Agedo territoriali rappresentano Agedo nel territorio di loro competenza e sono titolari delle relazioni esterne, della comunicazione e dei rapporti con i MEDIA a livello locale.
Nella rappresentanza esterna e nel rapporto con i Media, sia a livello nazionale che a livello locale, è sempre fatto obbligo di rispettare le posizioni e le decisioni assunte dagli organi sociali competenti.
Titolo IV
8. Sostegno economico
Agedo Nazionale e le Agedo territoriali si impegnano a sostenersi economicamente l’un l’altra, ciascuna secondo le proprie possibilità. Sia Agedo a livello nazionale che le Agedo territoriali a livello locale hanno il dovere di reperire i fondi per la realizzazione delle proprie attività e il raggiungimento degli scopi statutari ad esse collegati, in modo da realizzare sostanzialmente la propria autonomia.
Le Agedo territoriali hanno l’obbligo di concorrere alla realizzazione di quelle attività di Agedo Nazionale atte al reperimento di fondi o per le quali riceve finanziamenti.
9. Tesseramento
L’Assemblea di Agedo Nazionale decide di anno in anno la quota sociale per le Agedo territoriali. Può chiedere alle Agedo territoriali il rimborso spese per la produzione delle tessere. Ogni Agedo territoriale, secondo i criteri del proprio Statuto, stabilisce la propria quota sociale.
10. Quota di solidarietà
L’Assemblea può decidere all’atto di discussione e approvazione del Bilancio preventivo, una quota di solidarietà che l’Agedo territoriale dovrà versare ad Agedo Nazionale per contribuire alla sopravvivenza economica della struttura nazionale. La quota può essere ridotta, sospesa o esentata ad una o più Agedo territoriali in relazione ad oggettive e comprovate impossibilità ad onorarla. L’Assemblea Ordinaria può decidere i criteri di riduzione, sospensione o esenzione della quota di solidarietà ai quali il Consiglio Direttivo dovrà fare riferimento. Il Consiglio Direttivo è deputato a decidere di tale riduzione, sospensione o esenzione su richiesta di parte. Il Consiglio Direttivo può chiedere un parere preventivo al Collegio dei Revisori dei Conti sulle oggettive e comprovate impossibilità economiche ad onorare la quota, della singola Associazione territoriale. L’Assemblea Ordinaria può decidere all’atto di discussione e approvazione del Bilancio preventivo l’istituzione del Fondo di solidarietà rivolto alle Articolazioni territoriali per il sostegno alle loro attività. L’Assemblea Ordinaria può decidere i criteri di accesso al Fondo di solidarietà ai quali il Consiglio Direttivo dovrà fare riferimento.